L'itinerario si apre al Lazio e all'Emilia Romagna e coinvolge oltre settanta
paesi. In cinquanta di questi si potrà fare un vero e proprio pellegrinaggio.
E' già tempo di presepi in Toscana. "Terre
di Presepi", il coordinamento che mette in rete le Natività nella regione,
propone per due mesi la possibilità di conoscere la Toscana attraverso le
rappresentazioni della Natività. Con l'inizio del tempo di Avvento, infatti,
già dal fine settimana 2-3 dicembre ci saranno alcune realtà che apriranno ai
visitatori, mentre alcune realtà rimarranno aperte fine al 2 febbraio giorno in
cui si ricorda la presentazione di Gesù al Tempio. Due mesi nei quali si
aspettano nelle oltre settanta realtà coinvolte, oltre un milione di visitatori
e che comprende presepi viventi, vie dei presepi, presepi artistici e
rappresentazioni presepiali. Un percorso
che nasce dal basso che si alimenta di sinergie virtuose e solidali tra
presepisti e che ha trovato quest'anno l'attenzione e il patrocinio della
Regione Toscana e dell'Ucai (Unione Cattolica Artisti Italiani), la
collaborazione delle diocesi. Per Fabrizio Mandorlini, giornalista, portavoce e promotore di Terre di
Presepi, "la proposta di città e presepi in rete che la Toscana propone
per due mesi nel periodo natalizio pone il territorio regionale come capofila
di una nuova forma di turismo sostenibile , che si sta già aprendo ad altre
realtà italiane e che ha nella scoperta e nella valorizzazione dei piccoli
centri storici, spesso poco conosciuti ma bellissimi, delle tradizioni dei
luoghi, delle proposte gastronomiche i punti di forza". "Dio ha posto la sua dimora in mezzo a
noi" - dice il vescovo Andrea Migliavacca - delegato dalla Conferenza
Episcopale Toscana al Turismo - "Il
Natale è vivere le Betlemme del nostro tempo come luoghi dove Gesù è nato,
luoghi visitati e abitati da Dio, luoghi dove ormai c’è l’Emmanuele, il Dio con
noi".
I presepi:
dove sono
E' già tempo di presepi e con il week end del
2-3 dicembre ci sono le prime inaugurazioni e le prime aperture. Ecco il lungo
viaggio nella tradizione dei presepi in Toscana.
Ad aprire sono i Comuni della Mediavalle
(Barga, Pescaglia, Coreglia Antelminelli, Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca) che
hanno dato vita alla Valle dei Presepi e propongono un articolato programma tra
rappresentazioni viventi, esposizioni e presepi artistici. L'inaugurazione è
per sabato 2 dicembre a
Bagni di Lucca (Lu).
A San Giovanni Valdarno
(Fi) l'associazione culturale "Natale nel mondo" (2 dicembre - 7 gennaio) realizza
alla Basilica di S.Maria delle Grazie una mostra permanente a tema che ogni
anno si rinnova osservando, con cadenza biennale, l'arte presepiale di artisti
italiani e stranieri. L'edizione 2017 è dedicata a "La Natività nel
cinema. Saranno proposti, in un percorso unico nel suo genere, accanto ai
presepi, immagini e materiale cinematografico ispirato alla sacra rappresentazione.
La tradizione delle grandi esposizioni presepiali con opere
dall'Italia e dal mondo, ha come luogo di svolgimento la Chiesa del Carmine, in
piazza del Carmine nel centro di Pistoia. Da alcuni
anni il presepista Marco Lardara propone la rassegna "Presepiamo". Aperta dal 3 dicembre fino al 7 gennaio.
A Porcari (Lu) Paola Del Carlo ha allestito in
piazza Felice Orsi, al palazzo di vetro una propria esposizione presepiale
(aperta dal 3 dicembre
al 21 gennaio).
A Cerreto Guidi (Fi) la via dei presepi cresce ancora.
Il presepe all'uncinetto
tridimensionale più lungo d'Italia, oltre 22 metri e di un metro e mezzo
di profondità realizzato in tre anni di lavoro oltre 50 dame (e dami) sparse in
tutta Italia ed entrate in rete tra loro attraverso i social, si è arricchito
di ulteriori elementi proponendo anche prospettive che si rifanno alle colline
toscane. I personaggi sono alti circa
20 centimetri. Arte, abilità e fantasia dove non mancano i meccanismi, i
movimenti e il ciclo giorno-notte. A promuovere l'iniziativa Jessica, che
scopre di essere malata di parkinson e che nelle notti insonni iniziò a
lavorare all'uncinetto lavorando chilometri e chilometri di filo.
Ad esso si affianca il "presepe del campanile", una realizzazione artistica che
occupa l'intera base della torre campanaria della chiesa di San Leonardo
realizzata dal presepista Giuseppe Landi, mentre nella villa Medicea e al "Mameluc"
saranno allestite alcune mostre presepiali con rappresentazioni provenienti
dalla Campania. Apertura 3
dicembre. Domenica 10 dicembre nel pomeriggio ci sarà la
rappresentazione vivente realizzata dai figuranti di Ghivizzano, preludio a un
gemellaggio nel presepe tra Cerreto Guidi e Coreglia Antelminelli.
Nella vicina Marti (Pi)
il comitato organizzatore allestisce oltre cento presepi (3 dicembre-7 gennaio) in un
percorso che conduce dalla pieve di Santa Maria, lungo le vie e gli angoli
caratteristici del borgo, nella parte alta del paese dove il paesaggio e la
vista che appare ci introducono ad altri presepi collocati nei garage e nelle
cantine.
A Certaldo (Fi)per
tutta la durata delle festività presso la sede della Misericordia sarà
installato i’presepone, una realizzazione artigianale curata nei minimi
dettagli da un gruppo di presepisti, assieme ad alcuni diorami che propongono alcune
scene di Gesù.
Molte cittadine apriranno i loro presepi nei giorni
adiacenti e precedenti l'Immacolata.
A Cigoli, il paese che ha dato i natali all'artista
Lodovico Cardi, il presepe, tra i più tecnologici d'Italia, avrà ancora maggiori suggestioni.
Viene inaugurato il 6 dicembre nell'anniversario della restituzione
dell'immagine della Madonna dopo il furto del 1980.
A Castelfiorentino (Fi) la via dei presepi
propone più di cinquanta rappresentazioni nella parte alta della cittadina e
accanto al presepe
metereologico che richiama sempre ogni anno migliaia di visitatori, gli
organizzatori hanno allestito un presepe da tre punti. Continuando nello
sviluppo di presepi sportivi, l'originale presepe avrà la caratteristica che
per illuminarsi sarà necessario realizzare in sequenza tre canestri.
All'ingresso del presepe viene consegnata una palla da basket al visitatore che
dovrà per vedere il presepe fare canestro. Ma per chi non è avvezzo a praticare
sport c'è anche un piccolo canestro ad altezza d'uomo dove, passando la palla,
permette di illuminare il presepe. Apertura
8 dicembre. Nella vicina Castelnuovo d'Elsa, è allestita una via dei presepi
nel paese, mentre a Ponte a Elsa, il presepe è all'aperto e accanto al ponte
sul fiume.
A Pescia (Pt) molte novità. Mentre è
in allestimento la via dei presepi con oltre 30 postazioni nel centro storico
della città (sarà aperta dall'8 dicembre con la manifestazione "Pane e
pace"), il presepe vivente collocato al tempo di San Francesco e arrivato
alla 14° edizione, con più di 200 figuranti,manterrà un'ambientazione
assolutamente unica, quella del greto del fiume (17 dicembre e 6 gennaio). L'argine
del torrente che divide la città saranno la scenografia naturale dove saranno
ambientati gli accampamenti militari, i mestieri e le locande nelle quali
saranno riproposte ricette medievali. Una cura e un'attenzione ai particolari
quasi meticolosa. Giuste premesse per ambire al Miglior presepe vivente, premio presepistico internazionale Praesepium
Populi già vinto nel 2012. Al Conservatorio San Michele in piazza Matteotti
debutterà "Natale nel cuore" una personale itinerante del presepista
Claudio Terreni che propone oltre quaranta realizzazioni tra diorami e presepi.
Vicino a Pescia da alcuni anni all'interno del
centro socio-riabilitativo "Il Faro" viene allestito in località Veneri un
presepe di grandi dimensioni dagli operatori e dagli ospiti, persone disabili
adulte. Realizzato con materiali di recupero, ha richiesto per l'allestimento
mesi di lavoro.
Ci sono poi dei
presepi artistici che sono vere e proprie opere d'arte di grandi dimensioni. Come
a San Romano (Pi) dove il presepe occuperà, così
come dagli anni Trenta, l'intero chiostro del convento, una vera e propria
opera monumentale per ingegno e realizzazione. Offre sempre nuove suggestioni,
prendendo spunto, nella realizzazione, dall'attualità. (dall'8 dicembre al 7 gennaio). A Fucecchio (Fi) nella galleria delle contrade in piazza XX settembre Mario
Mercuri ha realizzato un presepe elettromeccanico costituito da duecento
personaggi di dimensione proporzionata all'ambiente di collocazione che è di
circa 60 metri quadrati. Il presepe è illuminato con alternanza giorno-notte in
un ciclo della durata di 11 minuti. I movimenti sono accompagnati da una colonna
sonora e da una voce guida che illustra ogni fase. A Castelfranco di Sotto (P) il
presepe vivente si svolgerà nel centro storico animato da circa un centinaio di
figuranti suddivisi in quadri tematici. E' realizzato il 23 dicembre, mentre a partire
dell'8 dicembre sarà
possibile visitare una nuova e caratteristica via dei presepi.
A Petroio, presso
Vinci (Fi), nella terra di Leonardo, il presepe meccanizzato, allestito
esternamente e realizzato in muratura, occupa un'intera collina. La cura del
dettaglio e i tanti movimenti sono una vera attrazione (8 dicembre-7 gennaio).
Nella vicina Sovigliana al presepe artistico è affiancata
una esposizione di diorami.
A Campi Bisenzio la
parrocchia di Santa Maria propone in via Lavagnini un presepe realizzato a grandezza
naturale di una borgata di Betlemme situata su due piani all'aperto attraverso cui
si giunge alla grotta della natività che si trova nella parte bassa di una casa
dell'epoca. Riproduzione fatta con fedeltà agli elementi storico-biblici della
nascita di Gesù (8 dicembre-14
gennaio).
A San Casciano val di Pesa (Fi), nel
Chianti, nella propositura di San Cassiano è ispirato allo stile napoletano, presenta vari
movimenti e il ciclo giorno-notte. Aperto tutti i giorni dall’8 dicembre al 2 febbraio.
Nei dintorni si possono trovare altre interessanti rappresentazioni come il
Presepe di S.Maria ad Argiano, il nuovo presepe di S.Cecilia a Decimo, il
presepe delle Clarisse e quello dei Cappuccini. In
lucchesia, sulle Pizzorne, alla porta d'ingresso verso la Garfagnana, tre opere
meritano di essere visitati. Alla pieve di San Pancrazio
il presepe è di tipo artistico ambientato in un paesaggio medio-orientale con
effetti sonori, e visivi. Accanto ad esso una mostra fotografica all'interno
della chiesa (8 dicembre-14
gennaio). A poca distanza salendo sulla collina si arriva alla chiesa di Ciciana dove è allestito, seguendo una
tradizione ininterrotta dal 1972, un presepe poliscenico accompagnato da un
commento sonoro che guida il visitatore nel susseguirsi delle scene.
Avvolge in un’atmosfera speciale lo spettatore per fargli
riscoprire le radici spirituali più profonde che il Natale vuole far rivivere a
ciascuno di noi (25 dicembre-14
gennaio).
A Pescaglia (Lu) Il
fascino una particolare via dei presepi ha come tappe del percorso le
marginette . Si intitola “Una grande gioia e conduce il visitatore nel
capoluogo e nei dintorni. E' allestito all'aperto, quindi sempre visitabile a
partire dall'8 dicembre
fino al 7 gennaio.
La scuola Santa Teresa di Cascina,
propone in Corso Matteotti 9 l'esposizione di presepi dal mondo e dei ragazzi
delle scuole ed è aperta dal 23 dicembre al 7 gennaio.
A Pontedera (Pi) La “Compagnia del Presepe” allestice
nella chiesa di San Giuseppe il presepe artistico scegliendo ogni anno un tema
diverso. Quest’anno è “Cristo nasce nella povertà dell’uomo”. Aperto dall’8 dicembre al 6 gennaio.
A Vergaio, a pochi chilometri da
Prato, il Gruppo Presepisti Vergaiesi ripropone dopo alcuni anni di inattività
il presepe con il titolo “Una stella nel bosco”. E' aperto dall’8 dicembre al 14 gennaio.
Il piccolo abitato di Trevinano,
frazione di Acquapendente situata all’estremo nord della provincia di Viterbo e
quindi del Lazio, ospiterà in occasione delle prossime feste natalizie un
presepe con sagome in legno a grandezza naturale. L’iniziativa, dal
titolo Presepe in piazza, è giunta alla terza edizione e il
presepe sarà allestito dall’8
dicembre 2017 al 6 gennaio 2018.
Sulla montagna pistoiese non mancano le sorprese
e le scoperte. A Le Piastre (10
dicembre - 14 gennaio) oltre cento presepi accompagnano il visitatore
attraverso le vie del paese in una calda atmosfera in cui, grazie alla
creatività e alla tradizione, si respira e si condivide il senso del Natale. Sui davanzali, sui gradini delle case affacciate sulle
stradine del borgo, nelle nicchie dei muri, ma anche nelle cantine, nelle
stanze da lavoro, vengono esposti presepi di varia grandezza e tipologia,
realizzati con diversi materiali, in stile tradizionale o in rivisitazione
moderna.
La
Garfagnana è una vera e propria valle dei
presepi. La storia del presepe in Toscana ha qui le sue radici. Ne è
testimonianza il museo del figurinaio a Coreglia Antelminelli
che raccoglie le statuine storiche in gesso, segno dell'emigrazione dalla valle
e oggi caratteristica identitaria per la comunità. Insieme al museo sarà
possibile "Andar per presepi" (dal 9 dicembre) passeggiando nelle vie del paese
alla scoperta di suggestive rappresentazioni nei luoghi più caratteristici e
particolari.
Risalendo la Garfagnana, i presepi di Pieve
Fosciana occupano un ruolo di primo piano nell'arte presepiale
regionale e nazionale. La loro notorietà si deve alla qualità tecnica delle
rappresentazioni che passa dalla precisione del dettaglio alla scenografia,
alla lunga storia che li accompagna che ha, negli anni, mosso troupe televisive
nazionali e riviste di grande diffusione. Accanto al grande presepe meccanico
costruito nel 1973, ci sono quaranta rappresentazioni. In via San Giovanni presepi e diorami, realizzati con tecnica del
gesso e polistirolo sono arricchiti da armoniosi movimenti e vengono esposti
all’ammirazione di un pubblico che ogni anno diventa sempre più numeroso. La
mostra, giunta alla trenteduesima edizione, sarà caratterizzata da un presepe
artistico con statue alte 125 cm ambientato all'interno di una stalla. Nella
vicina Pontecosi (Lu), il Centro socio-culturale San Magno,
realizza nella grotta adiacente la chiesa parrocchiale un presepe con
personaggi di grandi dimensioni dipinti da persone diversamente abili (aperto dal 9 dicembre).
A Tizzana di Quarrata (Pt), Il
presepe, di stile tradizionale, ha come particolarità il luogo di allestimento:
l'antica cantina della canonica. Il visitatore, entrando, si trova immerso
sotto una volta azzurra cosparsa di stelle e può davvero sperimentare l'invito
che l'angelo fece ai pastori di andare a visitare un bambino avvolto in fasce,
adagiato in una mangiatoia. Lungo più di undici metri offre ai visitatori particolari suggestioni.
A Oste, frazione di Montemurlo, quattromila abitanti, dal 2002
viene realizzato nella chiesa parrocchiale da un gruppo di giovani un presepe
dotato di effetti scenici e pregevoli realizzazione dei dettagli. Ogni anno
viene proposto un nuovo tema. Sarà visitabile dall'8 dicembre fino al 2 febbraio. La
tradizione del presepe a Tofori (Lu) (25 dicembre-14 gennaio) ci
riporta indietro negli anni quando ancora veniva fatto più o meno piccolo
negli angoli della chiesa. Poi nel 1995 un gruppo di giovani ebbe l'idea
di utilizzare vecchie cantine parrocchiali ormai in disuso. La cosa piacque, cosi
fu fatto negli anni a seguire riuscendo a costruire un percorso. Da una parte
la borgata in pietra e dall'altra il passaggio scavato nella grotta. E il
visitatore facendo questo percorso potrà ammirare le varie immagini dall'Annunciazione
alla fuga in Egitto.
In Valdera a
Usigliano di Lari
(Pi), nei luoghi che hanno dato i natali a Padre Bellarmino Bagatti il più noto archeologo di Terra Santa, è
visitabile il Museo
permanente del presepe della civiltà contadina e accoglie nelle cantine
dell'AnticaFattoria Castelli una collezione pregevole con quaranta
realizzazioni del presepista Claudio Terreni. A Forcoli nel comune di Palaia (Pi) Massimo
Brini realizza presepi dal 1978. Quando arriva il momento giusto toglie alcuni
tavoli dalla sua pizzeria e realizza un'opera ogni anno sempre più grande.
Brini ha preparato un supplemento di movimenti (in tutto sono più di sessanta
personaggi) che si attivano, come in un juke-box, con una moneta (aperto dal 9
dicembre). A Nicosia di Calci (Pi) a pochi chilometri dalla Certosa, al "Presepio che cresce"
i personaggi sono realizzati in gesso lavorato e pitturato e i vestiti con
tessuti adatti all'epoca. Ogni anno viene creato un nuovo personaggio, è così
da tanti anni; il presepe ora occupa una buona parte della chiesa (aperto dal
25 dicembre). Al Museo di Storia Naturale di Calci da alcuni anni è possibile
ammirare i presepi "Meucci". Gli storici presepi realizzati da Alberto e
Renzo Meucci realizzati tra il 1948 e 1962 e donati al Museo sono allestiti
nelle sale della Carraia con le prospettive e movimenti, mantengono inalterato
il loro fascino che ha coinvolto a distanza di anni, tante generazioni d'Italia
e del Sudamerica.
Alla Badia San Savino alle porte di
Pisa, nel comune di Cascina, andrà in scena per l'Epifania un
presepe vivente ambientato all'anno zero che ripercorrerà per intero, in tante
scene, il mistero della Natività, dal censimento, all'arrivo dei magi,
riproponendo la vita del paese con mercati e antichi mestieri (6 gennaio). A San Miniato (Pi) la via dei presepi si snoda sui due
chilometri del crinale della città ed è caratterizzata dal Calendario
dell'Avvento, una mostra collettiva sul tema "In cammino"
realizzata da quaranta artisti sulle finestre dello storico seminario. Ogni giorno, per 25 giorni viene
collocata un'opera, poi da Natale, l'insieme diventa un presepe murale da record godibile da tutti i visitatori. Ci
sono poi i "presepini" spontanei visibili con una passeggiata
campestre lungo i vicoli carbonari e il presepe artistico di Mario Rossi,
situato accanto all'albergo Miravalle, e la mostra internazionale dei presepi
del mondo proposta dalla comunità di Nuovi Orizzonti al convento di San
Francesco. Oltre ai tanti presepi artistici e tradizionali lungo le vie della
città.
A San Miniato Basso
(Pi) il presepe è vivente (26 dicembre e 6 gennaio). In esso
sono coinvolti ogni anno oltre duecento figuranti per una rappresentazione scenica di
notevoli dimensioni arricchita dalle principali scene di vita al tempo della
nascita di Gesù e la ricostruzione del villaggio di Betlemme. Nella
"Chiesa Vecchia" viene allestito un presepe dai ragazzi del
catechismo.
Di lunga tradizione, è la via
dei presepi allestita dal 2007 nel piccolo e incantevole borgo di Iano, una frazione del comune di Montaione (Fi) dove sarà possibile apprezzare i tantissimi
presepi lungo le strade.
Sono realizzati di ogni forma e dimensione, nelle vasche da bagno, nelle
bigonce, nelle damigiane confezionati in lana, in tessuto, con tappi di sughero o disegnati su pietre.
A Lecore nella piana di Signa (Fi), Sauro Mari sta realizzando
un presepe artistico, meditativo e contemplativo di grandi dimensioni; realizzato con suggestivi scenari
ogni anno di materiali diversi che facilitano l’immedesimazione con il tema. (dal 24 dicembre al 21 gennaio).
A Scandicci (Fi) presso
la sede dell'Auser è possibile visitare la mostra permanente di presepi della
collezione di Luciano Panci.
A Firenze ai Bassi, il presepe
artistico, recentemente rinnovato, è meccanizzato (20 dicembre-7 gennaio), mentre alla parrocchia
di Legnaia di Firenze (11 dicembre-16 gennaio) ricalca
la tradizione. A Montignoso (Gambassi Terme - Fi)
racconta in un suggestivo itinerario, le scene dell'intera vita di Gesù ed è
visibile tutto l'anno.
A Staggia Senese frazione di Poggibonsi
(Si) nella chiesa
di S.Maria
Assunta è allestito
il presepe animato scenico con ciclo alba, giorno, tramonto e notte (visitabile
dal 25 dicembre al 21
gennaio)
A Siena al
binario 1 della stazione ferroviaria, un gruppo di presepisti guidati da
Giancarlo Palazzi e Gennaro Migliaccio, propongono le scenografie della
Natività, completamente animata, porcellino arrosto che fuma, la macina
in movimento trainata dall’asinello, il torchio dal quale esce olio d’oliva, la
cantina, il fabbro, la filanda e i minatori che cavano pietre, l’eruzione
vulcanica, la fucina, il paesaggio del dormiente, la grotta della cascatella
del molino e dell’osteria, singolare è la veduta in lontananza di uno scorcio
di Piazza del Campo.
Le statue sono
state realizzate da Gennaro Migliaccio, Palazzi Giancarlo e Bonechi Fabrizio
con pezzi provenienti da S. Gregorio Armeno in Napoli, i movimenti
particolari da Minucci Marino e l’assistenza di Bonechi Fabrizio. Scorci
particolari realizzati da Lorenzo Lorenzini.
A Fonte Vetriana, poche case nel comune di
Sarteano (Si) un singolarissimo presepe vivente. Gli organizzatori hanno creato
un percorso che accompagna il visitatore nella visione di antichi mestieri,
dislocati nelle vecchie stalle, in angoli incantevoli e nelle antiche grotte
che si trovano lungo una parete di calcare che è stata sicuramente usata come
cava, forse già in epoca etrusca. A Sarteano, città dei presepi, merita una sosta la collezione
dei presepi dal mondo allestita in via Ricasoli da Stefano Rappuoli e aperta tutto l'anno.
A Sorano (Gr) per le vie del
borgo è stata allestita una via dei presepi con opere artigianali e artistiche. A Convalle di
Pescaglia la suggestione è unica con il presepe in grotta realizzato dal Gruppo
Speleologico Alpinistico Valdreddana. Realizzato dal 1994 all'interno di una grotta naturale, dove sono state
collocate le statue in resina, è visitabile attraverso un percorso di seicento
metri nel bosco interamente illuminato quando cala la notte. Tra i tanti
presepi allestiti nella valle, facendo alcuni chilometri sulla montagna, si
arriva a Casola in Lunigiana dove, a
Regnano, la compagnia del Guiterno allestisce
lungo le vie e le aie del paese una mostra per regalare un giorno di festa speciale
(domenica 17) alla
piccola comunità con presepi di ogni misura, materiale e grandezza, alcuni
provenienti da collezioni private, altri realizzati per l'occasione, che trasformano
il paese che diventa così "dai cento presepi". E' una storia iniziata nel 1989
quello fra Ruota (una frazione del comune di Capannori in
provincia di Lucca sulle pendici del Monte Serra) e il presepe vivente e che
ogni anno ininterrottamente coinvolge gli abitanti in tre mesi intensi di
lavoro per la preparazione dei costumi, per la ricerca degli spazi e degli
ambienti. Si svolgerà il 26
dicembre nel pomeriggio di S.Stefano secondo un programma consolidato.
Ad esso si aggiunge una via dei presepi aperta il 17 e 24 dicembre e il 6-7-14 e 21
gennaio.
Per l'imponenza della manifestazione e per la
cura con cui viene realizzato il presepe vivente a Le Ville di
Monterchi si può considerare tra i più grandi d'Italia. Siamo in Val
Tiberina, provincia di Arezzo, al confine tra Toscana e Umbria, a Le Ville, una
piccola frazione di Monterchi di quattrocento abitanti circa. Cinquantasette scene e un
percorso lungo più un chilometro. Dai duecento cinquanta ai trecento i
figuranti. Un intero paese che lavora tutto l'anno per questo allestimento
veramente monumentale. Una manifestazione che ha raggiunto da anni la ribalta
nazionale. Nel 2007 il programma "A sua Immagine" di Rai Uno dedica
la mattina di Natale una intera trasmissione al presepe.
A Gricignano, una
frazione di Sansepolcro (Ar), nella terra di Piero della Francesca, la locale
ProLoco realizza da anni una riproduzione prospettica con oltre 15 scene narrate e illuminate da un
ciclo alba-tramonto di 10 minuti ed elementi storico-biblici che vanno dalla Stirpe
di Davide alla vita di Gesù. Viene inaugurato il 24 dicembre e rimane aperto fino al 7 gennaio.
Sempre a Sansepolcro, merita una visita il Grande
Presepe allestito ogni anno presso la chiesa di Santa Marta a Porta Romana, e
quello allestito nella Chiesa di S.Maria al Melello,
in via Pallottino.
Festeggia quarant'anni il presepe vivente di Castelfranco di Sopra (Ar) che va in scena nella suggestiva
cornice della Badia. Il 25
dicembre sono gli adulti a rappresentare la nascita di Gesù, il 6 gennaio i bambini.
A Montefiorino
(Modena), una delle località turistiche più importanti della montagna modenese,
nello specifico dell'Unione dei comuni del Distretto Ceramico, il Gruppo Presepistico "Cammino ad
Oriente" propone un'esposizione di diorami e scene aperte sulla nascita e
l'infanzia di Gesù. Allestita in via di Rocca, è aperta dal 23 dicembre al 7 gennaio.
A Gazzano
(Reggio Emilia) una deliziosa cittadina nella valle del torrente Dolo,
nell'alto appennino Reggiano, sempre il
Gruppo Presepistico "Cammino ad Oriente", organizza in via della
Canalina 7 a Gazzano di Villaminozzo un'esposizione di pregio con diorama
poliscenico sulla nascita e l'infanzia di Gesù. Aperto dal 23 dicembre al 7 gennaio.
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