Una lunga
scia di presepi che, di paese in paese, di città in città, percorre la Toscana
per oltre trecento chilometri. E' questa Terre
di Presepi un coordinamento fatto da presepisti, parrocchie, enti ed
associazioni, che ha messo in rete Vie dei presepi, presepi artistici,
esposizioni presepiali, musei del presepe, presepi viventi per una proposta
accattivante per il tempo di Natale. Lo scorso anno furono più di duecentomila
le persone che scelsero questi percorsi
alternativi ne cuore della Toscana per Natale. Sicuramente il numero è
destinato ad aumentare.
Ma quali sono le realtà coinvolte in Terre di Presepi? Si va da Firenze a Pisa,
da Siena a Lucca passando anche per il pratese e il pistoiese.
A Usigliano di Lari (Pi), in Valdera, nella terra che ha
dato i natali a Padre Bellarmino Bagatti
il più noto archeologo di Terra Santa, è visitabile l'unico Museo permanente
del presepe regionale e accoglie nelle cantine dell'antica fattoria Castelli
una collezione pregevoli con quaranta realizzazioni del presepista Claudio
Terreni. A Porcari di Lucca è
allestita una pregevole mostra di presepi e diorami con opere di scultori italiani
e spagnoli, a Siena, un'ampia
collezione di presepi provenienti da tutto il mondo, a Tavarnelle val di Pesa (Fi) un percorso presepiale.
Chi vuol apprezzare tante realtà presepiali in
un'unica visita deve recarsi a Castelfiorentino
(Fi) dove è allestita la via dei presepi caratterizzata da oltre cinquanta
rappresentazioni artistiche di cui alcune di grandi dimensioni. Da sottolineare
la riproposizione del presepe metereologico dove gli effetti speciali, inseriti
nel ciclo giorno-notte e delle stagioni, propongono accattivanti suggestioni.
A Cerreto Guidi la via dei presepi
che interessa il paese è caratterizzata (accanto al presepe nel campanile) da un realizzazione da record. Si tratta del
presepe all'uncinetto più grande mai realizzato. La rappresentazione della nascita di Gesù intrecciata dalle
sapienti mani di cinquanta donne hanno dato vita ad un'opera unica in 3 D,
dodici metri di lunghezza per un metro e mezzo di profondità con personaggi di
circa 20 cm di altezza. Arte, abilità, fantasia intrecciate per ricreare un
paesaggio toscano attraverso le quattro stagioni per incorniciare il messaggio
d'amore della Natività”. Un anno di lavoro e centinaia di metri di filo.
A San Miniato la via dei presepi si
snoda sui due chilometri del crinale della città ed è caratterizzata dal
Calendario dell'Avvento, una mostra collettiva sul tema della misericordia
realizzata da trenta artisti sulle finestre dello storico seminario,
dall'esposizione artistica dei presepi in arte povera realizzata con materiali
di riciclo realizzati da Roberto Cipollone
in arte Ciro, dalla passeggiata campestre alla scoperta dei presepi
lungo i vicoli carbonari, al presepe artistico di Mario Rossi, situato in una
nuova location, ai tanti presepi artistici e tradizionali.
Poi ci sono i presepi artistici, vere e proprie opere d'arte
di grandi dimensioni. A San Romano
si tratta di un presepe che occupa l'intero chiostro del convento, una vera e
propria opera monumentale per ingegno e realizzazione. A Cigoli, il paese che ha dato i natali all'artista Lodovico Cardi il
presepe tra i più tecnologici d'Italia, avrà ancora maggiori suggestioni, a Petroio, presso Vinci, nella terra di
Leonardo, il presepe meccanizzato, allestito esternamente, occupa un'intera
collina. Nella vicina Sovigliana al presepe artistico e affiancata una esposizione di diorami.
A Lecore nella piana di Signa, Sauro Mari realizza un presepe
artistico e contemplativo; quest'anno ha
come tema: "Profumo di vita dove tutto diventa pane" e viene sviluppato con
materiale povero come le scatole di cartone e materiali naturali perchè il
fermarsi a scoprire la Natività non ha bisogno di eccezionalità ma di bellezza. Meditazione e riflessione anche al presepe di Oste di Montemurlo. Ha come titolo “Venne
tra i suoi, e i suoi non l’hanno accolto” (Gv. 1,11) e pone l'attenzione
all’accoglienza dei tanti migranti che giungono in condizioni disperate nelle
nostre coste, senza mancare i forti richiami al Giubileo della Misericordia.
A Nicosia di Calci (Pi) a pochi chilometri dalla Certosa, al
"Presepio che cresce" i personaggi sono realizzati in gesso lavorato
e pitturato e i vestiti con tessuti adatti all'epoca. Ogni anno un nuovo
personaggio, è così da tanti anni; il presepe ora occupa una buona parte della
chiesa. A Montignoso (Gambassi Terme
- Fi) il presepe racconta in un suggestivo itinerario le scene dell'intera vita
di Gesù, a Montopoli il presepe
è tradizionale nella sacrestia della pieve e ha una veste nuova:un
fondale panoramico che raffigura gli angoli più caratteristici del piccolo
borgo,situato nella campagna toscana.
Presepe in grotta in
località Convalle di Pescaglia in provincia di Lucca. Si
tratta di un presepe realizzato dal Gruppo Speleologico dell'Alta Val Freddana
sin dal 1994 all'interno in una grotta naturale. All'Isolotto di Firenze ai Bassi, il presepe artistico, recentemente rinnovato, è
meccanizzato, mentre alla parrocchia di Legnaia
di Firenze ricalca la tradizione. Ad Empoli viene allestito un presepe
napoletano allestito nell'ex ospedale San Giuseppe, mentre presso la parrocchia
di San Giovanni Evangelista accanto al presepe artistico va in scena da alcuni anni il presepe vivente in parole,
danza e musica. A Poggibonsi in un capannone è allestito il presepe animato dei
vecchi mestieri. Si tratta in un percorso illustrato
di circa 50 raffigurazioni di antichi mestieri, fra i quali il falegname, il
barbiere, le donne che tessano la lana, il macellaio, il fabbro (vincitore alla
mostra dei presepi di Verona). Per un totale di oltre 200 movimenti. A Tizzana di Quarrata, Il presepe, di stile tradizionale, ha come
particolarità il luogo di allestimento: l'antica cantina della canonica. Il
visitatore, entrando, si trova immerso sotto una volta azzurra cosparsa di
stelle e può davvero sperimentare l'invito che l'angelo fece ai pastori di
andare a visitare un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia.
Lungo più di undici metri offre ai
visitatori particolari suggestioni. Alla parrocchia di Traversagna,
(Massa e Cozzile) il presepe poliscenico è animato con tre fasi, sincronizzato con
commento e colonna sonora con personaggi in movimento. Durata ciclo 13 minuti. A San Miniato Basso il presepe è
vivente. In esso sono coinvolti ogni anno oltre trecento figuranti per una
rappresentazione scenica di notevoli dimensioni arricchita dalle principali
scene di vita al tempo della nascita di Gesù. Ma ci sono anche molte
altre realtà che stanno preparando presepi suggestivi come la parrocchia di Castelfranco di Sotto e i borghi di Marti,
Ponte a Elsa nel sanminiatese. All'interno di Terre
di Presepi si possono individuare ulteriori percorsi che si intersecano con
realtà presenti sul territorio. Da Lucca a Siena è infatti possibile percorrere la Via Francigena seguendo le
realtà presepiali lungo il percorso, mentre per chi vuol pellegrinare da
presepe a presepe, sono stati allestiti dei percorsi di Nordic Walking.
Ma non solo presepi.
Accanto ad essi tante iniziative, si calcola in tutto da Natale all'Epifania
oltre un migliaio, tra concerti,
mostre artistiche, recite, tradizioni. Una proposta importante per la Toscana a
Natale. Terre di Presepi è dunque un percorso nell'intimo del cuore di ognuno, ma al tempo stesso occasione
unica per visitare e conoscere tanti paesi e città ricche di storia e di
tradizione dove concerti natalizi, mostre e iniziative completano una proposta
unica. Ogni realtà ha giorni di apertura e orari per i visitatori; per tutto
questo ci sono un sito www.terredipresepi.blogspot.it che fornisce tutti gli aggiornamenti in progress delle
iniziative e i social.
La proposta è aperta. L'originalità dell'iniziativa sta anche nel fatto che,
accanto ai grandi presepi, ognuno può aderire alla proposta con il proprio e
contribuire a far crescere Terre di Presepi. E a fare rete attraverso un
presepe. Nel cuore della Toscana si può.
"Terre di Presepi - spiega Fabrizio Mandorlini portavoce
del gruppo - è una proposta originale di una rete, realizzata con
un percorso guidato fra opere artigianali ed artistiche a tema natalizio, che
propone nei giorni di Natale e in quelli che lo precedono una dimensione nuova
della Toscana da visitare.
Dal 5 dicembre poi, via con le inaugurazioni con un lungo calendario di
eventi. Fino a Natale.