SAN MINIATO
(PISA) - Un mandato a "fare il presepe" sull'esempio di San
Francesco e in ricordo del primo presepe di Greggio sarà rivolto a tutti i
presepisti che nei paesi, nelle chiese, in luogo pubblico come in famiglia si
apprestano a iniziare, o hanno già iniziato a costruire il presepe. E' infatti
tradizione che dopo il 4 ottobre, giorni in cui si ricorda il santo di Assisi,
si inizi, a costruire il presepe, specie in quei luoghi dove la lavorazione
richiede alcune settimane di lavoro.
Accade per la prima volta in Italia e l'appuntamento è per
sabato 14 ottobre (ore 11,30) nella cattedrale di San Miniato (Pi), dove il
vescovo +Andrea Migliavacca consegnerà collettivamente durante una apposita
celebrazione eucaristica, il mandato ai presepisti di tutta la Toscana e
benedirà le statuine di Gesù bambino che saranno collocate nei presepi nella
notte di Natale.
"Dio ha posto la sua dimora in mezzo a noi" - dice
mons. Andrea Migliavacca - delegato dalla Conferenza Episcopale Toscana al
Turismo - "Il
Natale è vivere le Betlemme del nostro tempo come luoghi dove Gesù è nato,
luoghi visitati e abitati da Dio, luoghi dove ormai c’è l’Emmanuele, il Dio con
noi".
E le Betlemme in Toscana saranno veramente tante e connesse
tra loro attraverso "Terre di Presepi", un coordinamento dal basso
con lo scopo di valorizzare le rappresentazioni presepiali e dare il via a un
progetto di turismo sostenibile che valorizzasse chiese, piccoli centri e
luoghi di incontro.
"Le oltre settanta cittadine e paesi ora
coinvolti, hanno dato accoglienza a più di un milione di visitatori arrivati
attratti da una via dei presepi, da un presepe artistico, da una mostra
presepiale o da una rappresentazione del presepe vivente" - sottolinea
Fabrizio Mandorlini portavoce di Terre di Presepi - .
"Una vera e propria via di
pellegrinaggio che si apre nel tempo di Natale e che diventa turismo
sostenibile in tanti piccoli comuni, contribuendo a rivitalizzare centri
storici e aiutare piccole attività. Terre di presepi è diventata così proposta unica e al tempo
stesso diversa da luogo a luogo. Un lungo percorso illuminato dalla stella
cometa, lungo le valli dove le colline e gli scorci paesaggistici di questa
terra incontrano i presepi e diventano a loro volta presepi naturali per
accogliere in un itinerario unico i viaggiatori del nostro tempo. I
visitatori, come dei pellegrini, possono così entrare e meditare, attraverso le
varie tappe nelle Terre di Presepi, il mistero della Natività in un
linguaggio universale ereditato dalla lunga tradizione cristiana".
Terre di Presepi, che quest'anno avrà il patrocinio
anche di Ucai (l'associazione nazionale che comprende gli artisti cattolici),
proporrà a fine novembre la presentazione pubblica di tutte le realtà
presepiali, mentre a gennaio ci sarà la rassegna delle corali di Terre di
Presepi. Intanto sono stati superati i confini regionali e hanno aderito anche
paesi del Lazio e dell'Emilia Romagna. Per questo si prospetta un Natale con tante
proposte presepiali tutte da scoprire.
Benvenuto Siamo un'organizzazione italiana.
RispondiEliminaOffriamo prestiti da 5.000 euro a 700.000 euro.
Contattaci oggi (maria.franchesca229@gmail.com)