Presepe Vivente Le Ville

Il presepe vivente rivelazione di questi ultimi anni  si svolge in un piccolo borgo adiacente alla Chiesa di Santa Maria della Pace ed è organizzato dall'associazione Venite Adoremus. Siamo in Val Tiberina, provincia di Arezzo, al confine tra Toscana e Umbria, a Le Ville, una piccola frazione di Monterchi di quattrocento abitanti circa. E' senza dubbio una rappresentazione da vedere. Per l'imponenza della manifestazione e per la cura con cui viene realizzata. Cinquantasette scene e un percorso lungo un chilometro. Dai duecento cinquanta ai trecento i figuranti. Un intero paese che lavora tutto l'anno per questo allestimento veramente monumentale. 




Una manifestazione che ben presto raggiunge la ribalta nazionale. Arrivano le telecamere Rai e il programma A sua Immagine dedica la mattina di Natale del 2007 una intera trasmissione al presepe.

Forse neanche coloro che nel 2005 promossero l'idea, maturata dopo una visita al vicino presepe di Celalba e al compianto parroco don Vasco che fu il primo presidente di Venite Adoremus, avrebbero pensato di arrivare a tanto.
La rappresentazione sacra va in scena quando il sole è già calato cioè quando le luci della città sono spente e il percorso s'illumina soltanto di fiaccole e lumini. Il visitatore ripercorre la vita di Betlemme ai tempi di Gesù: la parte romana, i patrizi, la dimora quirina, il quadro del censore. Nella parte alta del paese troviamo l'area giudea, con i sommi sacerdoti e la reggia di Erode. La strada dei mestieri è composta,  dagli artigiani e dalla piazza con il mercato. Lasciando il paese si arriva all'area boscata dove sono i quadri più suggestivi e dove sono stati allestiti il frantoio, il granaio, la natività.  Il quadro del frantoio è quanto mai originale con il mulino dell'olio dove alcuni figuranti colgono le olive e altri preparano l'olio con l'aiuto di un somaro.  Nella Valle dei lebbrosi  ricorda dal  punto di vista cristiano, che comunque ognuno di noi debba riprendere, alla luce della natività di Gesù, la propria Croce sulle spalle e quindi ricordare anche la sofferenza. L’Oasi dei Magi chiude il percorso.
I costumi e le scenografie sono state realizzate artigianalmente dai volontari del paese. Molti gli animali che fanno parte della rappresentazione. Il ricavato (ingresso libero, a offerta) sostiene un progetto benefico individuato dagli organizzatori.
Un percorso così lungo e articolato è stato possibile realizzarlo dopo la costruzione di strutture fisse nella parte della campagna che ha semplificato di molto il lavoro degli organizzatori che erano costretti ad iniziare i lavori già dal mese di giugno. Un percorso che è migliorato di anno in anno grazie alla volontà di migliorare e allo studio continuo di specifiche pubblicazioni con lo scopo di rendere il presepe più vero possibile agli occhi del visitatore.  
Ma il valore aggiungo della rappresentazione è l'atmosfera mistica e calda al tempo stesso che permette alla narrazione di coinvolgere il visitatore diventando occasione per riflettere e per pregare.
Cinque rappresentazioni che impegnano non solo i figuranti ma anche l'imponente macchina organizzativa che permette il funzionamento logistico dei tanti visitatori che accorrono. Un servizio navetta gratuito porta dai luoghi circostanti i visitatori all'ingresso dell'area del presepe, mentre i pulman turistici arrivano direttamente all'area del presepe. Ma le prenotazioni sono quasi d'obbligo.

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