Quest'anno sarà la quinta edizione della mostra di presepi
artistici e artigianali di Sorano dal titolo “Prepara la culla è Natale”. Le
opere vengono realizzate dalle varie associazioni promotrici dell'evento: Pro
Loco di Sorano, AVIS, biblioteca comunale M. Vanni, Donne dell'archetto, Scuole
di Sorano, Casa di riposo “Piccolomini Sereni”, associazioni delle frazioni,
privati cittadini che hanno a cuore l'evento stesso. Abbiamo iniziato cinque
anni fa con circa 20 presepi e siamo arrivati all'edizione dello scorso anno
con circa 60 opere che vengono realizzate nell'arco dei due mesi precedenti
l'esposizione. L'ambientazione è quella naturale del nostro paese, utilizzando
gran parte del centro storico: all'interno di cantine, vecchi magazzini,
anfratti naturali del tufo; ogni anno al tema principale della natività si
unisce un argomento sociale, storico, religioso, etc. etc.
Le dimensioni variano da presepe a presepe, ce ne sono alcuni
piccoli che entrano in un bicchiere altri grandi come la stanza che li
contiene, alcune parti sono meccanizzate con acqua che scorre, fuoco che arde,
taglialegna o panettieri che infornano il pane etc. etc.
I materiali sono vari, legno, pasta, ceramica, vetro,
materiale di riciclo, ferro, juta, pane, dolci, frutta, legumi; ogni anno
spazio alla fantasia.
Il nostro è un suggestivo e caratteristico borgo medievale
(vedi foto) di per se è già un presepe soprattutto la sera con tutti i vicoli
del borgo illuminati, con i colori caratteristici del tufo materiale
predominante del nostro territorio che lo rende un paesaggio magico.
Durante la manifestazione che va solitamente dal 06/12 al
06/01, i presepi vengono visitati da molti turisti, le opere vengono benedette
il giorno del santo patrono di Sorano, San Nicola il 06/12 appunto, o dal
nostro vescovo o da S.E. Il Cardinale Angelo Comastri (vicario generale di S.S.
Per la città del Vaticano e presidente della fabbrica di San Pietro in Roma)
essendo egli stesso nato a Sorano e divenuto qui sacerdote, l'intera
manifestazione prende il nome proprio da un suo libro che si intitola” Prepara
la culla è Natale”.
Il nostro paese è dominato da una autentica fortificazione
risalente al periodo Aldobrandesco, 1200 c. c'è anche il Masso Leopoldino
antico sperone tufaceo che sovrasta il paese con la sua torre campanaria e il
suo orologio che scandisce le ore e le attività del paese, sullo stesso masso
un tempo si erigeva anche l'antica Torre del Palazzo di Giustizia che intorno
ai primi del 1800 cadde per incuria, fu allora che il granduca di Toscana
Ferdinando provvide al restauro e ora è una splendida terrazza panoramica da
dove possiamo ammirare la classica urbanistica medievale del paese.
E' sorto da poco (10 anni circa) un villaggio termale con
acque magnesio calciche che sgorgano da un'antica sorgente e dove si erge una
bellissima pieve risalente al 1200 circa.
Una buona rete di ristoranti e di agriturismi permette al
turista di degustare i piatti tipici della zona come l'acqua cotta, i
piciarelli, il buglione etc. etc. c'è
anche la possibilità di soggiornare all'interno della Fortezza Orsini di Sorano
grazie all'albergo ospitato nella stessa dalle cui stanze si può ammirare un
panorama mozzafiato; e che dire delle vie cave che attraversano il nostro
territorio, una sorta di canyon scavati nel tufo con pareti a strapiombo alte
oltre 15 mt, nell'antichità erano vie sacre (per gli etruschi) che divennero
vie di comunicazione (nel medioevo) . E' possibile fare percorsi trekking
attraverso la natura e la storia come a Vitozza la città perduta attraverso un
percorso nel bosco tra gli antichi resti della città fino ad arrivare alle
sorgenti del fiume Lente popolato dal gambero di fiume che vive in un contesto
di ambiente incontaminato.
A circa 9 km da Sorano possiamo trovare ed ammirare uno dei
borghi più belli d'Italia Sovana, antichissimo borgo dove potrete vedere il
museo già chiesa di san Mamiliano santo patrono del borgo, dove sono conservati
oltre ai vari reperti storici risalenti alle diverse epoche in cui è stata
abitata, anche il famoso tesoretto di san Mamiliano 498 monete d'oro risalenti
al periodo romano. Bellissime le chiese di Santa Maria con il suo ciborio e
l'imponente e maestoso duomo dei Santi Pietro e Paolo costruzione romanica e
dove si dice che Ildebrando da Sovana meglio conosciuto come papa Gregorio VII,
il papa delle riforme della chiesa cattolica, il papa del perdono(Canossa dove
re Enrico IV chiese perdono al papa e la revoca della scomunica a lui inflitta
dal papa stesso per lo scisma provocato, il re stette 4 giorni sotto il
castello supplicando il perdono che alla fine ottenne ). Quindi grande
personaggio carismatico.
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