La lettera con i sigilli del Vaticano e l'intestazione della
Segreteria di Stato è arrivato pochi giorni fa. A consegnarla a Mario Rossi, il
parroco di San Miniato Basso don Luciano Niccolai.
Papa Francesco ha dunque risposto a Mario Rossi che nel gennaio scorso aveva
inviato al Pontefice un videomessaggio in cui raccontava la sua storia di
presepista iniziata da bambino e la bella iniziativa toscana di Terre di
Presepi. Insieme al videomessaggio anche un dvd in cui era rappresentato il
presepe da lui realizzato nel centro storico di San Miniato nei locali del
Seminario. Rossi aveva chiesto nella lettera allegata ai video, una sorta di
"segno della sua spirituale vicinanza" al Santo Padre chiedendogli,
in sintesi, cosa pensava del tema del presepe che aveva realizzato e che gli
stava tanto a cuore: "la cultura dello scarto". Presepe, che, proprio
per il tema, da più parti, nei mesi scorsi era stato strumentalizzato e messo
in discussione.
"Una bella e gradita sorpresa - spiega Mario Rossi - Metterò ancora più impegno nei miei presepi affinchè parlino sempre di più al cuore dell'uomo, facendo riflettere ogni visitatore".
"La soddisfazione nelle Terre di Presepi è grande per questo premuroso segno - commenta il portavoce Fabrizio Mandorlini - L'attenzione verso chi è nel disagio da parte di Papa Francesco, lo sperimentiamo in tanti gesti quotidiani come nella sua voce. Ieri a Lampedusa e in tante parti del mondo così come oggi a Scampia e a Napoli".
Intanto è di stretta attualità per i presepisti di Terre di Presepi, l'invito fiorentino a partecipare in autunno all'incontro con Papa Francesco in occasione della sua visita a Firenze.
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