PROFUMO DI PANE DOVE TUTTO DIVENTA VITA
Ogni anno durante un Pellegrinaggio a Lourdes una
ispirazione arriva al cuore dell'artista Sauro Mari per realizzare un'opera di
meditazione e contemplazione che è il Presepe di Lecore.
Il tema viene sviluppato con materiale povero come le
scatole di cartone e materiali naturali perchè il fermarsi a scoprire la
Natività non ha bisogno di eccezionalità ma di Bellezza. E proprio la
Bellezza è quella che colpisce entrando nella piccola chiesetta della
piana di Signa, sperduta in mezzo alla campagna, alle porte con un tempo
passato che non ha confini.
Il visitatore ogni volta che entra nella chiesa rimane senza
fiato perchè il Presepe è tutta la chiesa, occupa tutto lo
spazio dell'altare e dell'abside ed arriva fino quasi al tetto attraverso il
coinvolgimento anche delle opere presenti come il Crocifisso. Le dimensioni
sono di 12 metri di larghezza 7 di profondità e 5 metri di altezza. I
personaggi, oltre un centinaio, sono tutti motorizzati ed ogni anno cambiano in
base al titolo ed al tema e coinvolgono il visitatore con i loro mestieri ma
anche con i loro giochi ed attività della vita quotidiana e permettono
così di immedesimarsi con coloro che per primi hanno incontrato Gesu'. I
visitatori sotto la guida di volontari che offrono spiegazioni, possono vivere
nel proprio cuore un percorso di riscoperta del significato di
chi è Gesù e che valore ha nella vita quotidiana di ognuno.
Sauro Mari da oltre 10 anni allestisce il presepe nella sua
parrocchia creando allestimenti scenografici completamente diversi ogni anno
sfruttando esclusivamente scatole di cartone, materiale ligneo o materiale
naturale. Ogni anno impiega 3 mesi pieni di lavoro per la realizzazione delle
casette in cartone rivestite e decorate a mano. I personaggi sono tutti in
terra cotta e resi in movimento attraverso la realizzazione manuale di
meccanismi motorizzati e abiti dedicati al tema dell’anno. Il tema del presepe
inoltre e’ approfondito e meditato attraverso le parole liriche dell’autore che
mettendosi in gioco racconta di se’ e suscita riflessioni in chi legge.
Il Presepe è aperto tutti i festivi (15,30-19,30)
e prefestivi (17-19,30) dal 24 Dicembre 2015 al 24 Gennaio 2016.
Per prenotare visite guidate di gruppi telefonare al
3388864431.
Ulteriori informazioni www.presepedilecore.it - https://www.facebook.com/Presepe-di-Lecore-133053256852106/
Ulteriori informazioni www.presepedilecore.it - https://www.facebook.com/Presepe-di-Lecore-133053256852106/
PRESEPE DI LECORE
2015
“PROFUMO DI
VITA DOVE TUTTO DIVENTA PANE”
Quante volte
nella nostra vita incontriamo persone che camminano
stancamente
sotto il peso della solitudine, senza ideali e senza meta,
che hanno
smarrito la speranza e cercano con fatica la verità,
delusi da
esperienze negative che fanno pensare
di essere stati
abbandonati dal Signore.
Gesù invece è
per le strade del mondo, rallenta i suoi passi al ritmo dei nostri,
dentro la
polvere delle nostre strade, quando sulla nostra fede scende la sera,
Lui si avvicina
e cammina con noi, ci raggiunge nelle nostre vicende quotidiane
di viandanti e
cambia il cuore, gli occhi e il cammino di ciascuno,
si fa compagno
di viaggio per riaccendere in noi il calore della fede,
della speranza
e spezzare il pane della vita
Resta con noi
Signore, rimani con noi perché si fa sera,
resta con noi
quando la sera scende nel nostro cuore,
resta con noi e
con tutti quelli che sono in cammino
Donaci ogni
giorno di incontrare compagni sinceri,
guide sicure
con cui condividere i nostri pensieri, le nostre inquietudini
e le nostre
speranze.
Oggi Tu nasci
per riscaldare gli inverni della nostra vita,
la Tua parola
Signore può aprirci uno spiraglio e darci la luce necessaria
per comprendere
gli eventi della nostra esistenza,
senza quella
parola siamo come degli analfabeti,
vediamo senza
comprendere, ascoltiamo senza capire,
senza la tua
parola la storia è come un libro sigillato che non possiamo aprire,
solo Tu hai il
potere di aprirlo e leggere dentro la nostra vita,
perché ogni
uomo anche il più povero nelle Tue mani si senta amato.
In questo
Natale, lungo la strada una carezza per chi prova dolore,
un pezzo di
pane per chi sta per venire meno e sentiremo profumo di Te.
Sauro
Chi ha già visitato il
presepe di Lecore (Signa), si pone la domanda:”Quale sarà il tema di
quest’anno? Come verrà realizzato?”. Se è vero che il presepe rappresenta la
Natività inserita nel contesto di un paesaggio che cambia a seconda delle
regioni e delle zone dove viene costruito, quello che ammiriamo nella chiesa
parrocchiale di Lecore vuole portare ogni anno il visitatore ad accogliere un messaggio
che aiuti a entrare nel mistero del Natale alla luce della Parola di Dio e
calato nell’esperienza della vita quotidiana.
Se è suggestivo vedere
i vari personaggi in movimento e la scenografia che disegna vari scorci di vita
familiare o di lavoro, quello che colpisce è il modo in cui Sauro Mari e i suoi
collaboratori riescono a trasmettere un messaggio che passa attraverso giochi
di luce, materiale utilizzato e raffigurazione di luoghi evangelici che creano
meraviglia e stupore, insieme alla riflessione che ti tocca il cuore.
Il tema di quest’anno “Profumo
di vita dove tutto diventa pane” vuole aiutarci a scoprire che anche noi,
pellegrini verso Betlemme, abbiamo bisogno di sentire che Lui è già accanto a
noi, si fa compagno di strada ascoltando i nostri lamenti e le nostre storie,
pronto a fermarsi con noi perché non ci sentiamo soli quando scende la sera.
C’è un filo sottile che
unisce quest’anno l’evento di Betlemme e l’episodio dei due discepoli di
Emmaus. Se a Betlemme – che significa “casa del pane”- il Figlio di Dio si fa
riconoscere nella fragilità di un bambino, nella locanda dove si fermano i due
discepoli riconoscono Gesù nella fragilità di un “pane spezzato” che diventa
forza e coraggio per riprendere il cammino anche se ormai si è fatta sera.
Come nella notte i
poveri pastori ricevono l’annuncio che è nato il Salvatore e raccontano a tutti
ciò che hanno visto e contemplato, così nella notte i due discepoli in cammino
verso Emmaus vengono affiancati da colui che si farà riconoscere nello spezzare
il pane e colmerà il loro cuore di calore e di speranza, facendoli diventare
testimoni coraggiosi e intrepidi della risurrezione.
Se la Parola di Dio si
è “fatta carne” e si è resa visibile nel mistero del Natale, anche nel gesto
eucaristico dello”spezzare il pane” il Signore si fa vicino, entra nella nostra
vita, diventa “carne della nostra carne”, perché tutto profumi di vita.
“Lui si avvicina e cammina con noi, ci raggiunge nelle nostre vicende
quotidiane di viandanti e cambia il cuore, gli occhi e il cammino di ciascuno,
si fa compagno di viaggio per riaccendere in noi il calore della fede, della
speranza e spezzare il pane della vita”.
Chissà che il presepe
di quest’anno che andremo a vedere a Lecore non ci porti a pensare ancora una
volta che davvero quel Bambino è il segno e lo strumento che Dio ci offre per
toccare la nostra vita frettolosa e contorta, per renderla più semplice, più
povera, più fragile, proprio come un pezzo di pane.
In quel Bambino c’è il
profumo di Dio, c’è odore di pane.
Andiamo a Lecore.
Facciamoci pellegrini e mendicanti d’amore e avvolti dalla luce del Natale
saremo capaci di offrire “una carezza per
chi prova dolore, sapremo dare un pezzo di pane per chi sta per venir meno e
sentiremo profumo di Dio”.
don Paolo Paoletti, parroco di Càscina (Pisa)
I PRESEPI DEGLI ANNI SCORSI
Ogni anno durante un Pellegrinaggio a Lourdes una ispirazione arriva al cuore dell'artista Sauro Mari per realizzare un'opera di meditazione e contemplazione che è il Presepe di Lecore.
Il tema viene sviluppato con materiale povero come le scatole di cartone e materiali naturali perchè il fermarsi a scoprire la Natività non ha bisogno di eccezionalità ma di Bellezza. E proprio la Bellezza è quella che colpisce entrando nella piccola chiesetta della piana di Signa, sperduta in mezzo alla campagna, alle porte con un tempo passato che non ha confini.
Il visitatore ogni volta che entra nella chiesa rimane senza fiato perchè il Presepe è tutta la chiesa, occupa tutto lo spazio dell'altare e dell'abside ed arriva fino quasi al tetto attraverso il coinvolgimento anche delle opere presenti come il Crocifisso. I personaggi, oltre un centinaio, sono tutti motorizzati ed ogni anno cambiano in base al titolo ed al tema e ci coinvolgono con i loro mestieri ma anche con i loro giochi ed attività della vita quotidiana e permettono così di immedesimarsi con coloro che per primi sono accorsi alla Grotta di Betlemme. I visitatori sotto la guida di volontari che offrono le spiegazioni, possono vivere nel proprio cuore un percorso di riscoperta del significato di chi è Gesù per ognuno di noi, uomini e donne del XX secolo.
Quest'anno il titolo sarà: "Dalle radici della speranza nasce la vita".
Il Presepe è aperto tutti i festivi (15,30-19,30) e prefestivi (17-19,30) dal 24 Dicembre alla terza domenica di Gennaio.
Il tema del Natale 2014 fa riflettere e meditare su dove riporre la Speranza per la nostra vita. Da un confronto fra i due villaggi di Betlemme e Cafarnao emerge come
UN UOMO CHE PONE LA SUA FIDUCIA NEL SIGNORE RIMANE SEMPRE FERMO E STABILE. CHI CONFIDA
IN LUI, NON TEME QUANDO IL GELO INVERNALE DELLA SOLITUDINE FA’ GHIACCIARE IL SUO CUORE
NE’ QUANDO LA SICCITA’ DELLA SOCIETA’ IN CUI VIVIAMO RENDE ARIDE TUTTE LE PERSONE
INCAPACI DI PROVARE SENTIMENTI POSITIVI E SAPER SPERARE IN UNA VITA MIGLIORE. Gli abitanti di Cafanao invece non avendo riconosciuto la Misericordia e consolazione di Dio attraverso i molteplici Miracoli fatti dal Signore nelle sue strade e non avendo cambiato stile di vita dopo l'incontro con Gesu', si sono ritrovati aridi nel cuore, induriti come pietre ed il loro paese fu distrutto completamente da un terremoto nel VII secolo come profetizzato da Gesu' stesso (Mt 11,23-24).
Sauro, l'artista e l'autore del presepe, nella sua nuova meditazione ci ricorda che "L’ESSENZA DELLA VITA CRISTIANA E’ QUELLA DI UN ALBERO CHE AFFONDA LE SUE RADICI IN GESU’. L’ALBERO TRAE IL SUO NUTRIMENTO E SI IRROBUSTISCE PROPRIO ATTRAVERSO LE RADICI E, QUANDO ARRIVA LA TEMPESTA, I PROBLEMI DELLA VITA, LA SOFFERENZA, L’ALBERO CHE NON HA RADICI PROFONDE RISCHIA DI ESSERE SPAZZATO VIA."
Per noi oggi le nostre radici sono la tradizione cristiana dei nostri territori, i nostri nonni, le nostre famiglie dove poter ritornare ogni giorno per attingere nuova linfa e ritrovare quella consolazione amorevole tipica di chi ha incontrato ed incontra continuamente Gesu' bambino.
Il tema del Natale 2014 fa riflettere e meditare su dove riporre la Speranza per la nostra vita. Da un confronto fra i due villaggi di Betlemme e Cafarnao emerge come
UN UOMO CHE PONE LA SUA FIDUCIA NEL SIGNORE RIMANE SEMPRE FERMO E STABILE. CHI CONFIDA
IN LUI, NON TEME QUANDO IL GELO INVERNALE DELLA SOLITUDINE FA’ GHIACCIARE IL SUO CUORE
NE’ QUANDO LA SICCITA’ DELLA SOCIETA’ IN CUI VIVIAMO RENDE ARIDE TUTTE LE PERSONE
INCAPACI DI PROVARE SENTIMENTI POSITIVI E SAPER SPERARE IN UNA VITA MIGLIORE. Gli abitanti di Cafanao invece non avendo riconosciuto la Misericordia e consolazione di Dio attraverso i molteplici Miracoli fatti dal Signore nelle sue strade e non avendo cambiato stile di vita dopo l'incontro con Gesu', si sono ritrovati aridi nel cuore, induriti come pietre ed il loro paese fu distrutto completamente da un terremoto nel VII secolo come profetizzato da Gesu' stesso (Mt 11,23-24).
Sauro, l'artista e l'autore del presepe, nella sua nuova meditazione ci ricorda che "L’ESSENZA DELLA VITA CRISTIANA E’ QUELLA DI UN ALBERO CHE AFFONDA LE SUE RADICI IN GESU’. L’ALBERO TRAE IL SUO NUTRIMENTO E SI IRROBUSTISCE PROPRIO ATTRAVERSO LE RADICI E, QUANDO ARRIVA LA TEMPESTA, I PROBLEMI DELLA VITA, LA SOFFERENZA, L’ALBERO CHE NON HA RADICI PROFONDE RISCHIA DI ESSERE SPAZZATO VIA."
Per noi oggi le nostre radici sono la tradizione cristiana dei nostri territori, i nostri nonni, le nostre famiglie dove poter ritornare ogni giorno per attingere nuova linfa e ritrovare quella consolazione amorevole tipica di chi ha incontrato ed incontra continuamente Gesu' bambino.
Il Presepe di Lecore sarà inaugurato la notte di Natale dopo la Santa Messa e sarà visitabile dal 25 Dicembre tutti i festivi (15,30-19,30) e prefestivi (17-19,30) fino al 18 Gennaio 2015.
Per prenotare visite guidate di gruppi telefonare al 3388864431.
STUPENDO
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