Il Presepio che cresce a Nicosia di Calci
La tradizione dei grandi presepi a Calci si rinnova con quello di Nicosia, molto suggestivo. Viene costruito, ogni anno diverso, all’interno della chiesa, unica parte restaurata di un grande convento abbandonato. E’ stato definito “Il Presepio che cresce” perché ogni anno vede aggiungersi nuovi personaggi e nuove ambientazioni. I personaggi hanno le parti visibili in gesso, lavorato e pitturato pezzo per pezzo, e sono rivestiti con abiti veri, realizzati ricercando tessuti adatti al luogo e all’epoca.
Il Presepio di Nicosia è un Presepio giovane, nato col Natale 1999. E’ ambientato in Palestina. Costruito interamente a mano, è iniziato con tre soli personaggi che però rappresentavano il cuore, il significato più profondo della Natività: Maria, Giuseppe ed il piccolo Gesù. Ogni anno vengono realizzati nuovi personaggi e ambientazioni (da qui il nome “Il Presepio che cresce”). Negli anni si sono aggiunti infatti tre ragazzini, i Magi, l’Angelo del Signore, la donna che va ad attingere l’acqua al pozzo, due pastori con il loro gregge, la famiglia di un falegname, la raccoglitrice delle olive ed il frantoiano, il vasaio, la filatrice, la lavandaia, il pescatore, lo scalpellino, la donna che prepara il formaggio, un persona non vedente, la scena dell’Annunciazione e quella del viaggio verso Betlemme per il censimento, il seminatore. L’anno passato è stato scelto come nuovo personaggio l’albergatore, il quadro è stato allestito in uno dei confessionali. Anche quest’anno il “Presepio che cresce” si arricchirà di nuovi personaggi ed ambientazioni che dovranno però essere una sorpresa per i visitatori.
Il Presepio di Nicosia è un Presepio giovane, nato col Natale 1999. E’ ambientato in Palestina. Costruito interamente a mano, è iniziato con tre soli personaggi che però rappresentavano il cuore, il significato più profondo della Natività: Maria, Giuseppe ed il piccolo Gesù. Ogni anno vengono realizzati nuovi personaggi e ambientazioni (da qui il nome “Il Presepio che cresce”). Negli anni si sono aggiunti infatti tre ragazzini, i Magi, l’Angelo del Signore, la donna che va ad attingere l’acqua al pozzo, due pastori con il loro gregge, la famiglia di un falegname, la raccoglitrice delle olive ed il frantoiano, il vasaio, la filatrice, la lavandaia, il pescatore, lo scalpellino, la donna che prepara il formaggio, un persona non vedente, la scena dell’Annunciazione e quella del viaggio verso Betlemme per il censimento, il seminatore. L’anno passato è stato scelto come nuovo personaggio l’albergatore, il quadro è stato allestito in uno dei confessionali. Anche quest’anno il “Presepio che cresce” si arricchirà di nuovi personaggi ed ambientazioni che dovranno però essere una sorpresa per i visitatori.
Per ogni personaggio si cerca ogni anno di dare un significato connesso non solo al Vangelo, ma anche alla vita attuale; a volte invece si cerca un legame tra il nostro territorio e la terra che Gesù ha scelto come patria.
La speranza è di poter proseguire, anno dopo anno, nella costruzione del Presepio, fino ad arrivare ad avere una visione completa della vita nell’anno zero.
I personaggi (alti 65/70 centimetri) e le parti scenografiche sono realizzati con sistemi artigianali da due sorelle calcesane. Le parti visibili delle statue sono in gesso modellato a mano e successivamente dipinto, mentre il corpo è costituito da una intelaiatura ricoperta con abiti veri che vengono realizzati con particolare attenzione alla ricerca di stoffe venivano usate al tempo della Natività. Molta cura viene dedicata ai particolari, ai dettagli, riprodotti con precisione in miniatura. Per le scenografie, ogni anno diverse, vengono usati materiali naturali come sughero, radici di alberi, borraccina, canne, tronchetti, tutte cose che si trovano facilmente sui nostri monti e che, immagazzinate dopo lo smontaggio, vengono riutilizzate l’anno successivo. Anche le piante inserite nel Presepio sono vere, coltivate in dimensioni adatte e riutilizzate anno dopo anno.
Inaugurazione: sabato 20 dicembre, alle ore 21.
I personaggi (alti 65/70 centimetri) e le parti scenografiche sono realizzati con sistemi artigianali da due sorelle calcesane. Le parti visibili delle statue sono in gesso modellato a mano e successivamente dipinto, mentre il corpo è costituito da una intelaiatura ricoperta con abiti veri che vengono realizzati con particolare attenzione alla ricerca di stoffe venivano usate al tempo della Natività. Molta cura viene dedicata ai particolari, ai dettagli, riprodotti con precisione in miniatura. Per le scenografie, ogni anno diverse, vengono usati materiali naturali come sughero, radici di alberi, borraccina, canne, tronchetti, tutte cose che si trovano facilmente sui nostri monti e che, immagazzinate dopo lo smontaggio, vengono riutilizzate l’anno successivo. Anche le piante inserite nel Presepio sono vere, coltivate in dimensioni adatte e riutilizzate anno dopo anno.
Inaugurazione: sabato 20 dicembre, alle ore 21.
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