A Castelfranco di Sopra, il presepe vivente si svolge per tradizione ogni due anni nel pomeriggio di Natale alla Badia di Soffena dove è allestito il villaggio di Betlemme. La Badia di San Salvatore è nominata già in un documento del 1014 e fu per secoli affidata ai monaci vallombrosani. Il complesso è costituito dalla chiesa, dal chiostro e dal convento. La prima edizione venne allestita nel 1977 e fino al 1981 venne presentato ogni anno; poi, visto l'enorme impegno che richiedeva, dall'anno successivo divenne a cadenza biennale. A interpretare Gesù Bambino, secondo tradizione, è l'ultimo maschio nato nel paese, il più piccolo degli oltre cento figuranti che danno vita alla manifestazione. Il corteo parte dall'oratorio di San Filippo Neri con Maria, Giuseppe e l'asinello per dirigersi verso Betlemme dove è collocato il luogo dove registrarsi per il censimento. I centurioni controllano la città dove risiede la corte di Erode. Segue il villaggio con tutti i mestieri tipici del periodo, come il mulino con le macine a pietre, il mercato dei fiori e del pesce, i venditori di stoffe, i cestai, i vasai e la medicheria dei lebbrosi. La narrazione e le musiche sottolineano i vari momenti. Quando ormai è calata la sera sopra il rifugio dove si sono fermati Maria e Giuseppe si accende la stella. E' nato Gesù. Solo allora i visitatori possono entrare dentro la città per vedere da vicino le scene del presepe e fermarsi ad assaggiare quanto le botteghe offrono o avvicinarsi alle pecore dei pastori e agli animali da cortile. La rappresentazione si svolge nel pomeriggio di Natale e viene replicato per l'Epifania con i bambini che interpretano i personaggi. Non sono mancate negli anni anche iniziative collaterali tra le quali si evidenzia la mostra curata dal gruppo Esperanto intitolata "I volti di Cristo nell'arte". Viene messo in scena il 25 dicembre dagli adulti e il 6 gennaio dai bambini.
Orario 17-19.
Info: 329 7422108.
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